Tra il 2020 e il 2023, l’Italia ha vissuto una sospensione della democrazia sostanziale. In nome dell’emergenza sanitaria, si sono imposte misure coercitive, si è fatto uso della paura come strumento di governo e si è ridotto il dissenso a eresia.
Un siero sperimentale, non un vaccino tradizionale
Ciò che è stato inoculato alla popolazione non era un vaccino nel senso classico del termine, ma un siero sperimentale a mRNA, autorizzato in via condizionata e senza studi a lungo termine. Lo conferma l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che ha pubblicato l’elenco delle sperimentazioni cliniche COVID-19, molte delle quali ancora in corso ben dopo l’inizio delle campagne vaccinali.
“Il vaccino Comirnaty è stato autorizzato in via condizionata. I dati completi di sicurezza ed efficacia saranno disponibili solo nel 2024.” — EMA, dicembre 2020

I numeri che non tornano
Secondo i report dell’Istituto Superiore di Sanità, oltre il 95% dei decessi COVID è avvenuto in pazienti con pluripatologie. Ma ciò che è ancora più inquietante è che una parte significativa di questi decessi è avvenuta in soggetti già vaccinati, come emerso da analisi successive e da documenti desecretati negli Stati Uniti.
Un’inchiesta del Senato USA sui cosiddetti Pfizer Papers ha rivelato che i dati sui decessi post-inoculazione sono stati occultati o ritardati per ottenere l’autorizzazione d’emergenza. Il report è disponibile su Il Giornale d’Italia.
“Se i decessi fossero stati registrati correttamente, l’autorizzazione dell’FDA sarebbe stata compromessa.” — Pfizer Papers, Senato USA, 2025
Chi ha abusato del proprio potere deve rispondere
- Virologi da salotto che hanno trasformato la scienza in spettacolo.
- Politici che hanno imposto il green pass come strumento di ricatto sociale.
- Ordini professionali che hanno sospeso medici per aver curato secondo coscienza.
- Media che hanno censurato ogni voce fuori dal coro.
Tutto questo non può essere archiviato come “errore in buona fede”. È stato un abuso sistemico di potere, e chi ne è stato artefice deve rispondere davanti alla storia e, se necessario, alla giustizia.
Non dimenticare è un atto di resistenza
“Chi dimentica è complice. Chi tace è colpevole.” — L’Anticonformista Indipendente
Invitiamo ogni cittadino a:
- Leggere i report ufficiali ISS sui decessi.
- Consultare le sperimentazioni AIFA per comprendere la natura dei sieri.
- Diffondere i documenti desecretati Pfizer.
- Pretendere commissioni d’inchiesta indipendenti.
SOTTOSCRIVI PER LA VERITÀ E LA GIUSTIZIA
Se anche tu credi che nessun potere debba restare impunito, se pensi che le vittime del silenzio istituzionale meritino rispetto, se ritieni che la Magistratura abbia il dovere morale e costituzionale di fare luce sui crimini commessi durante l’emergenza sanitaria, allora esprimi il tuo consenso.
Chiediamo formalmente:
- L’istituzione di commissioni d’inchiesta indipendenti e pubbliche.
- Indagini della Magistratura su tutti i livelli decisionali coinvolti: politico, sanitario, mediatico e amministrativo.
- La pubblicazione integrale dei contratti stipulati con le case farmaceutiche.
- L’annullamento delle sanzioni inflitte a medici, operatori sanitari e cittadini per scelte in dissenso con le imposizioni governative.
Manifestiamo insieme il nostro consenso e facciamo sentire la nostra voce!
Condividi questo appello con più persone possibili: è il momento di unirci per costruire una grande mobilitazione civile. Il nostro obiettivo è istituire una raccolta firme che chieda formalmente alla Magistratura di indagare e rendere giustizia per le vittime delle scelte compiute durante l’emergenza Covid.
Solo con la forza della condivisione possiamo trasformare la memoria in giustizia.
Se condividi i contenuti di questo articolo, votalo qui sotto per aiutarci a raccogliere consensi e far arrivare la voce di tutti ancora più lontano.
“Il silenzio non protegge. L’omertà non è una difesa. La giustizia è un diritto, non un privilegio.”
L’Anticonformista Indipendente
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