IL DECRETO LOLLOBRIGIDA È UN’OFFESA ALLA NATURA E ALLA DEMOCRAZIA

Pubblicato il 26 giugno 2025 alle ore 01:23

L’Anticonformista Indipendente dice NO!

  È stato pubblicato un decreto che amplia le possibilità di caccia in Italia, firmato dal Ministro Lollobrigida. Ma chi rappresenta davvero questo provvedimento? Una sparuta minoranza di circa 730.000 cacciatori, su una popolazione di 60 milioni di cittadini. Nemmeno il 2% del Paese. Eppure, è per loro che si riscrivono regole, si allargano confini e si mette da parte il bene comune.



  Il Decreto Lollobrigida non è solo un atto amministrativo: è una scelta ideologica pericolosa, che privilegia pochi a scapito della sicurezza, della biodiversità e dell’intelligenza ecologica che questo tempo impone. Mentre le scuole cadono a pezzi e le specie animali si estinguono, si legittima il fucile come strumento di dialogo tra uomo e natura.

  • Si allargano le aree di caccia.
  • Si restringe la tutela dell’ambiente.
  • Si ascolta chi vuole sparare.
  • Si ignora chi chiede di respirare.

  Questo decreto trascura la sicurezza dei cittadini, che rischieranno di trovarsi cacciatori persino vicino alle case, nei sentieri di montagna, nei parchi rurali, nelle aree che dovrebbero essere protette. Ma soprattutto, abbandona la fauna selvatica a una gestione scellerata, delegata a un manipolo di appassionati della distruzione travestiti da gestori del territorio.

  E tutto questo in barba agli sforzi internazionali per salvaguardare ecosistemi già al collasso, in un’epoca in cui la transizione ecologica dovrebbe essere priorità assoluta.

NOI NON CI STIAMO...!

  L’Anticonformista Indipendente si oppone fermamente a questo scempio. Siamo al fianco delle associazioni ambientaliste che hanno depositato in Cassazione una proposta di iniziativa popolare contro l’ampliamento della caccia.

COME FIRMARE:

Vai sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia, sezione “Referendum e Iniziative Popolari”: Clicca qui

Autenticati con SPID O CIE

Cerca “Stop caccia. Stop uccisione degli animali per divertimento.” 

Firma on line.

Oppure

Inserisci il tuo comune e trova il tuo punto di raccolta firme Porta con te un documento e firma.

È un atto di civiltà.

 

FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE È UN DOVERE

  Chi tace è complice. Chi minimizza è già alleato di chi distrugge. Chi firma, invece, dice basta. A nome delle volpi, dei caprioli, dei boschi, dei bambini che vogliono giocare tra gli alberi senza sentire uno sparo.

  A marzo 2025, due referendum abrogativi contro la caccia — “Vietiamo la caccia – Art. 842” e “Rendere illegale la caccia in Italia”hanno visto un crollo della partecipazione: meno di 40.000 sottoscrizioni ciascuno, a fronte di un minimo richiesto di 500.000 firme. Troppo pochi. Troppo tardi.

  Molti italiani non lo sapevano. Ma altrettanti lo hanno saputo… e hanno scelto di non agire.

  E tu, lettore, in quale categoria ti riconosci?

  Se fai parte di chi non era stato informato, questo è il momento per dimostrarlo. Partecipa, firma, mobilitati. Il tempo del silenzio è finito.

  È il momento di alzarsi in piedi. Di essere scomodi, sgraditi, ribelli. Perché la vera indecenza non è l’ideologia: è l’indifferenza.



FIRMA. DIFFONDI. PRETENDI UN PAESE MIGLIORE.

 

  Gli animale sarebbero i primi a urlarlo. E noi lo scriviamo.

Con rabbia, con amore, con coerenza!


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